Leone (ancora e ancora)
E non ci sarà mai regalo più bello in tutta la mia vita.
La prima cosa che mi è venuta in mente è stata un nota di Facebook che pubblicai nel 2011 (quando Facebook ancora si usava e tra uno status e l’altro piagnucolavo del fatto che avrei voluto fare la scrittrice e frequentare una certa scuola di scrittura).
Una lista di domande che negli anni mi sono ripetuta in testa più volte per ritrovare il baricentro e capire se e quanto stessi cambiando. A volte quelle stesse domande le ho fatte alla persona di cui ero innamorata o agli amici appena conosciuti per riempire certi spazi, distrarre alcuni vuoti.
Fatto sta che tra tutte quelle domande rubate dalla rubrica di D-Repubblica negli anni ‘10 del duemila ce n’è sempre stata una per cui negli anni non ho mai cambiato risposta*. Nemmeno una volta.
In tredici anni di tempo il mio cambiare ha quasi finito le medie e in alcuni tratti lo percepisco acerbo come i fichi che provavo a prendere a fine agosto; superficiale come quando rispondevo male agli adulti attorno a me e distratto come tutte le volte che ho perso le chiavi di casa senza sapere come.
Il 18 luglio 2024 ho scoperto di avere un fratello.
Tanto non so girare intorno alle cose giganti, quindi lo dico così. Non credo ci siano altri modi.
È successo con un messaggio vocale lunghissimo, sul letto di casa mia e il cuore che non si è mica fermato come scrivono nei libri. No, ma va. Semplicemente ha continuato a battere e mi è sembrato più assurdo quello di tutto il resto.
Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni
Iscriviti a Hakuzwimana per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.